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Cloud in ritardo nella Ue, soltanto il 36% delle aziende lo usa

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Aziende europee ancora indietro nell'adozione di servizi Cloud nonostante la diffusione al 98% di connessioni online.

Il cloud computing è teoricamente accessibile al 98% delle aziende europee con più di 10 dipendenti. Basta una connessione a Internet per fruire dei servizi cloud gestiti da terze parti, che hanno il vantaggio di offrire soluzioni senza la necessità di realizzare una infrastruttura IT proprietaria. Ma nonostante ciò, soltanto il 36% delle imprese Ue si avvale di servizi Cloud. E’ questa la fotografia dell’ultima rilevazione di Eurostat.

E’ pur vero che si tratta di un bel miglioramento rispetto al 19% registrato nel 2016, ma siamo comunque ancora indietro.

I servizi Cloud sono più comunemente usati nei paesi del nord Europa. L’Italia è messa bene in classifica, al quarto posto. Le percentuali più elevate si sono registrate in Finlandia (75%), Svezia (70%) e Danimarca (67%) nel 2020. In senso opposto, i paesi dove il cloud viene usato meno sono Bulgaria (11%), Romania (16%) e Grecia (17%).

Il Cloud è usato principalmente per ospitare il sistema di posta elettronica (76%) e per il 75% per lo storage di file, il 58% per il software d’ufficio e il 47% per conservare i database.

Ancora più importante, queste aziende hanno utilizzato il cloud anche per accedere ad applicazioni software per utenti finali più avanzate, come la gestione finanziaria / contabile (45%) e la gestione delle relazioni con i clienti (27%). Inoltre, quasi un quarto (24%) di queste imprese ha dichiarato di utilizzare le piattaforme di cloud computing per sfruttare la potenza di calcolo per eseguire le proprie applicazioni software aziendali.

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