Più di otto milioni di tonnellate di plastica si riversano negli oceani ogni anno, secondo uno studio del Forum economico mondiale. Solo nell’Oceano Atlantico, nei primi 200 metri di profondità, sono state rintracciate da 12 a 21 milioni di tonnellate di microplastiche, in base alle analisi condotte dal National Oceanography Center del Regno Unito.
Dati preoccupanti, che ci fanno capire in maniera inequivocabile quanto i nostri mari e gli oceani soffrano ormai di un livello di inquinamento allarmante, soprattutto per la presenza di materiale plastico, a tal punto da rappresentare una minaccia sempre più concreta per la nostra salute e per la sopravvivenza degli ecosistemi marini.
L’ingresso di Cdp nella Clean Oceans Initiative
La Clean Oceans Initiative, lanciata da Banca europea per gli investimenti (Bei), KfW e Agence Française de Développement (AFD), si propone di proteggere gli oceani dall’inquinamento da materiale plastico, finanziando, con una dotazione complessiva di circa 2 miliardi di euro, i migliori progetti relativi alla gestione dei rifiuti solidi, delle acque reflue e delle acque piovane, volti a ridurre lo scarico in mare di plastica e di altri materiali inquinanti.
All’iniziativa internazionale ha aderito anche Cassa depositi e prestiti (Cdp), con l’obiettivo di rafforzare l’impegno a difesa della pulizia e della biodiversità dei mari, confermando il forte commitment nella promozione di progetti ad elevato impatto ambientale.
“L’adesione di CDP alla Clean Oceans Initiative riafferma il ruolo cruciale degli Istituti nazionali di promozione e delle Banche di Sviluppo per favorire la salvaguardia della biodiversità del nostro Pianeta e creare un sistema economico più resiliente”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo.
“La sostenibilità è al centro del modello di business di Cassa Depositi e Prestiti – ha aggiunto – con un impegno che, con questa iniziativa, si rafforza ulteriormente per realizzare soluzioni innovative in grado di ridurre l’inquinamento dei mari, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
In concomitanza con Cdp, ha fatto ingresso nella Clean Oceans Initiative anche lo spagnolo Instituto de Crédito Oficial (ICO).
Stop plastica in mare
Fra gli interventi finanziabili rientrano, oltre quelli che sviluppano reti di raccolta delle acque reflue e di impianti di trattamento dei rifiuti plastici, anche le iniziative che si propongono di sviluppare prodotti plastici innovativi, riciclabili o biodegradabili.
L’attività della Clean Oceans Initiative è rivolta principalmente dai Paesi in via di sviluppo e mercati emergenti in Asia, Africa, e America Latina.
Un’azione che inciderà direttamente sull’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che mira a garantire modelli responsabili di consumo e produzione, sull’obiettivo 14, dedicato all’utilizzo durevole degli oceani, dei mari e delle risorse marine, e sull’obiettivo 17, volto al rafforzamento dei partenariati per il raggiungimento degli obiettivi ( Sustainable Development Goals, SDGs).