Il coronavirus si abbatte sul Mobile World Congress di Barcellona, la fiera globale del mobile che si terrà a fine mese dal 24 al 27 febbraio e che ogni anno attira almeno 100mila visitatori da 200 paesi, con un giro d’affari stimato quest’anno in 493 milioni di euro. Intanto, la coreana LG ha annunciato che per colpa del coronavirus non ci sarà, mentre la cinese ZTE dal canto suo non arriva ad annullare la sua presenza ma comunque annulla la conferenza stampa di presentazione a Barcellona.
La casa coreana LG in una nota fa sapere che preferisce privilegiare la salute dei suoi dipendenti piuttosto che rischiare il contagio e quindi non ci sarà.
La kermesse va avanti, ma niente strette di mano
Il coronavirus per il momento non bloccherà la kermesse, che tuttavia vedrà un calo di affluenza già quantificato in 20-30mila persone. Il GSMA, che organizza la fiera catalana che diversamente dal CES di Las Vegas attira tutti i big del tech, ha diramato un comunicato rassicurante, in cui si legge che l’impatto del virus sull’evento è minimo. Ma le misure di sicurezza e igieniche per prevenire il diffondersi del virus sono molto dettagliate e stringenti per tutti i partecipanti, fra cui il cambio di microfono per tutti gli speaker e l’invio a non stringersi la mano.
Per i partecipanti che arrivano dalla Cina, al di là delle restrizioni che riguardano la sicurezza dei voli, è previsto inoltre il rispetto di stringenti misure di sicurezza: due settimane di isolamento in patria prima di partire, poi una quarantena di due settimane in Europa per entrare alla kermesse.
Una richiesta che di certo scoraggerà migliaia di partecipanti cinesi, che peraltro rappresentano sempre una gran percentuale del pubblico pari ad almeno il 30% del totale.
Le case cinesi vogliono esserci
Le case cinesi stanno facendo il possibile per assicurare la loro presenza al Mobile World Congress. Huawei, ZTE e altri produttori di smartphone come Oppo e Xiaomi. Secondo quanto riferito dal sito del Nikkei, Oppo e Xiaomi hanno cancellato i tradizionali tour con i media che normalmente organizza ogni anno a Barcellona. Huawei, ZTE e Oppo porteranno lo staff dalla Cina già questa settimana, per consentire il periodo di quarantena. Mentre Xiaomi si affiderà soprattutto al personale che lavora in Europa.
Restrizioni voli
Ad ogni modo, le aziende cinesi che vorranno volare a Barcellona dovranno fare i conti anche con le restrizioni ai voli. L’Italia ha bloccato gli arrivi dalla Cina, idem gli Emirati Arabi Uniti che con Dubai e l’Italia rappresentano gli scali primari per i voli provenienti dalla Cina.
Atmosfera pesante
Secondo il sito specializzato The Verge, i principali vendor cinesi di smartphone fra cui Xiaomi, Vivo e Honor saranno presenti al MWC. Huawei dal canto suo farà pure degli annunci di nuovi prodotti 5G alla fiera di Barcellona, pur avendo recentemente cancellato la conferenza annuale degli sviluppatori a Shenzen. Di certo il personale che viaggia dalla Cina sarà ridotto all’osso.
Qualcomm, Motorola e Lenovo ci saranno.
Nel frattempo, le persone asiatiche in genere stano subendo un crescente problema di discriminazione e razzismo nei loro confronti a causa del virus. Non è la prima volta, episodi analoghi si verificarono in occasione dell’epidemia della SARS nel 2003.