Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
Il 2020 prende il via con un’importante conferma per quanto riguarda il settore energetico ed i costi delle forniture di luce e gas per i consumatori. Anche quest’anno, infatti, è possibile sfruttare l’agevolazione del bonus bollette che garantisce, alle famiglie a basso reddito, la possibilità di risparmiare sugli importi delle bollette energetiche.
Luce e gas: come scegliere le migliori offerte
Ricordiamo, prima di entrare nei dettagli relativi al bonus bollette 2020, che per minimizzare i costi delle forniture energetiche è essenziale valutare l’attivazione delle migliori offerte luce e gas disponibili sul mercato libero. Consultando il comparatore di SosTariffe.it sarà possibile individuare, in pochi minuti, le tariffe più vantaggiose in base al proprio consumo di elettricità e gas naturale procedendo poi con l’attivazione online senza alcun costo aggiuntivo.
Torniamo ora alla questione del bonus bollette 2020 noto anche come bonus luce e gas 2020. Quest’agevolazione per le famiglie a basso reddito permette di contenere, ulteriormente, i costi delle forniture energetiche a tutto vantaggio del bilancio familiare che registrerà una riduzione della spesa per le bollette senza la necessità di tagliare i consumi energetici in casa.
Bonus bollette 2020: requisiti ISEE
Il bonus bollette 2020 è disponibile per tutti i clienti domestici che rispettano i requisiti prescritti dalla normativa vigente. Tale agevolazione non è, quindi, prevista per le imprese, i professionisti e tutti gli altri soggetti che non rientrano nella categoria dei clienti domestici.
Per poter ottenere il bonus è necessario rispettare precisi requisiti. In particolare, l’accesso all’agevolazione è condizionato dalla verifica del reddito ISEE che deve essere sufficientemente basso per poter ottenere il bonus luce e gas 2020.
Per l’ottenimento di quest’agevolazione è necessario avere:
- una certificazione ISEE fino a 8.256 Euro
- per le famiglie con almeno 4 figli a carico il requisito della certificazione ISEE sale a 20.000 Euro
Per il riconoscimento del bonus luce 2020 è necessario aver installato nella propria abitazione di residenza:
- un contatore elettrico fino a 3 kW, per i nuclei familiari sino a 4 persone
- un contatore elettrico fino a 4,5 kW per i nuclei familiari con più di 4 componenti
Per quanto riguarda l’erogazione del bonus gas 2020, invece, è necessario:
- avere attivato una fornitura da gas metano naturale distribuito direttamente dalla rete (anche se tramite impianti condominiali); il bonus non viene concesso in caso di forniture di gas in bombola o tramite GPL
- aver installato un contatore gas non superiore a G6
C’è poi da considerare il bonus luce per disagio fisico che si differenzia dal bonus luce “standard” in quanto si tratta di un’agevolazione riservata ai clienti domestici il cui nucleo familiare include un componente affetto da una malattia grave che obbliga l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali, necessarie per la sopravvivenza e la cura della malattia.
Per ottenere il bonus luce per disagio fisico è necessario allegare alla richiesta anche tutta la documentazione ASL utile per identificare il tipo di apparecchiatura utilizzato dal nucleo familiare. Il certificato fornito dall’ASL dovrà indicare, oltre al tipo di apparecchiatura, anche l’indirizzo dove questa viene installata, la data di installazione e la data in cui è iniziato l’utilizzo.
Da notare, inoltre, che il bonus luce 2020 per le famiglie a basso reddito è cumulabile con il bonus luce per disagio fisico. Le famiglie che rispettano i requisiti possono, infatti, ottenere l’erogazione di entrambi i bonus in bolletta andando così a risparmiare notevolmente sui costi legati all’utilizzo dell’energia elettrica in casa.
Bonus bollette: come si richiede
Le famiglie che rispettano i requisiti per l’ottenimento dei bonus luce e gas e del bonus luce per disagio fisico devono presentare un’apposita domanda al proprio comune di residenza, facendo attenzione ad allegare tutta la documentazione richiesta (certificazione ISEE e, in caso di bonus per disagio fisico, certificato ASL).
La domanda va presentata compilando un apposito modulo, specifico per il tipo di bonus di cui si richiede l’erogazione. Per la presentazione della richiesta del bonus luce e gas è possibile fare affidamento ad un CAF, a cui ci si potrà rivolgere in modo completamente gratuito. In alternativa, è possibile presentare la richiesta all’ufficio competente del proprio comune di residenza.
Affidandosi al CAF, il modulo sarà fornito direttamente all’utente al momento della richiesta. Da notare che è possibile compilare un unico modulo (denominato modulo A) per richiedere l’erogazione di tutti i bonus per disagio economico previsti dalla normativa (luce, gas e bonus idrico).
In caso di esigenze particolari, è possibile anche delegare una terza persona per presentare la domanda per l’erogazione del bonus (in questo caso è necessario fare affidamento al modulo D).
Quanto vale il bonus bollette
Il valore del bonus dipende da diversi fattori. L’agevolazione relativa all’elettricità vale un minimo di 132 Euro mentre quella per il gas, che dipende da un gran numero di fattori, parte da 37 Euro ma può arrivare anche ad oltre 300 Euro.
Per quanto riguarda il bonus luce, il calcolo dell’agevolazione è molto semplice n quanto sono previste tre fasce in base ai componenti del nucleo familiare:
- 1-2 componenti: il bonus vale 132 Euro
- 3-4 componenti: il bonus vale 161 Euro
- oltre i 4 componenti: il bonus vale 194 Euro
Bonus bollette
Per quanto riguarda il bonus gas, invece, entrano in gioco diversi elementi da considerare. Oltre al numero dei componenti (la normativa distingue tra famiglie fino a 4 componenti e famiglie con oltre 4 componenti) devono essere considerare le zone climatiche, ovvero l’area geografica dove è situata la fornitura, ed il tipo di utilizzo del gas (utilizzare il gas per il riscaldamento domestico comporterà un incremento del bonus).
Ecco i dettagli:
- il bonus gas vale 37 Euro per le famiglie fino a 4 componenti che utilizzano il gas naturale per acqua calda sanitaria e/o uso cottura; in questo caso la zona climatica non viene considerata nel calcolo del bonus
- il bonus gas vale 57 Euro per le famiglie con oltre 4 componenti che utilizzano il gas naturale per acqua calda sanitaria e/o uso cottura; anche in questo caso la zona climatica non viene considerata nel calcolo del bonus
- il bonus gas vale da 85 a 217 Euro per le famiglie fino a 4 componenti che utilizzano il gas anche per il riscaldamento domestico; il bonus da 85 Euro viene riconosciuto alle famiglie residenti nelle zone climatiche A e B mentre il bonus massimo, pari a 217 Euro, viene riconosciuto per le famiglie residenti nella zona climatica F
- il bonus gas vale da 119 a 314 Euro per le famiglie con oltre 4 componenti che utilizzano il gas anche per il riscaldamento domestico; il bonus da 119 Euro vale per le forniture nelle zone climatiche A e B mentre il bonus da 314 Euro è riservato alla zona climatica F
Bisogna sottolineare che il bonus bollette non viene erogato in un’unica soluzione ma viene dilazionato all’interno delle fatture che il proprio fornitore invierà nell’arco di un anno. Ad esempio, ipotizzando di aver attivato un contratto di fornitura a cadenza bimestrale, nel costo di un anno si riceveranno 6 bollette. L’importo del bonus sarà, quindi, erogato in 6 rate, una per ciascuna bolletta.