Grazie alla delibera approvata ieri, l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, rende operativa la misura prevista dall’art. 30 del decreto rilancio, già oggetto di segnalazione al Governo e al Parlamento, come una delle proposte a contrasto dell’emergenza Covid-19.
Si tratta di uno sconto in bolletta per le piccole imprese pari a circa 600 milioni di euro per il consumo di elettricità di utenze non domestiche connesse in bassa tensione attraverso la diminuzione delle componenti fisse delle tariffe di trasporto, distribuzione e misura e degli oneri generali.
I destinatari dello sconto in bolletta
La misura si rivolge ad esempio ai piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi (i clienti in bassa tensione non domestici), con potenza superiore a 3 kW.
In questo caso, “per il trimestre maggio-giugno-luglio, viene azzerata la quota relativa alla potenza e applicata solo una quota fissa di importo ridotto (fissata convenzionalmente a quella corrispondente alla potenza impegnata di 3 kW), senza ridurre in alcun modo il servizio effettivo in termini di potenza disponibile”.
“Il risparmio per 3,7 milioni di clienti non domestici interessati – che arriva a valere circa 70 euro al mese per un cliente con contratto con potenza pari a 15 kW – sarà particolarmente incisivo sulla spesa totale della bolletta per gli esercizi commerciali ancora costretti alla chiusura, riducendola fino al 70%.”, di legge nella nota Arera.
Per gli esercizi che hanno riaperto, il risparmio si attesterà comunque tra il 20% e il 30% della spesa totale della bolletta.
Estendere misura ad acqua e rifiuti?
“La rapidità è parte integrante dell’efficacia, se si tratta di mettere a disposizione delle imprese misure a sostegno della ripresa dell’attività”, ha dichiarato il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini.
“L’energia elettrica non è, tuttavia, l’unica voce di costo impattante sulle attività industriali. La regolazione consente di garantire analoga ed efficiente allocazione delle risorse anche per gli eventuali provvedimenti normativi che il Governo decidesse di dedicare ai settori dell’acqua e dei rifiuti“, ha aggiunto il presidente,