Se il mercato dell’automobile nel suo insieme piange, con un ennesimo calo di immatricolazioni a giugno 2019 (-2,1% sul 2018), quello dei motori elettrici ed ibridi segna un nuovo record stagionale, triplicando le vendite in un anno e raddoppiando la quota sul totale.
Secondo dati riportati dall’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia) e diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a giugno 2019 le vetture elettriche segnano il record assoluto in termini di unità vendute (1.456) e di quota di mercato (0,8%), con volumi più che triplicati rispetto a giugno 2018.
Nel primo semestre, le auto elettriche superano le 5.000 unità, più del doppio rispetto ad un anno fa. Le auto ricaricabili rientrano per la maggior parte tra quelle che usufruiscono dell’ecobonus.
Anche le autovetture ibride (incluse le plug-in) vedono il proprio mercato in crescita a doppia cifra, +18% a giugno.
A differenza del mese precedente, a giugno, le ibride ricaricabili registrano un calo del 43,5% (circa 400 unità vendute), mentre risultano in crescita a due cifre, come già a maggio 2019, le ibride tradizionali (+24% e 9.000 unità).
Nello specifico, dando un’occhiata ai dati diffusi dall’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae), le auto elettriche a giugno 2019 hanno registrato vendite per 1.445 unità, il 225% circa in più su base annua (appena 445 immatricolazioni a giugno 2018), raggiungendo lo 0,8% del mercato auto nazionale (nel 2018 era lo 0,3%).
Nel primo trimestre, complessivamente, le auto elettriche cumulano 4.967 immatricolazioni, per lo 0,5% del mercato nazionale (2.256 nel primo semestre 2018, lo 0,2% del mercato).
Bene anche le auto ibride, che a giugno 2019 hanno registrato immatricolazioni a 9.473, il 5,5% del mercato auto nazionale (+18% su giugno 2018), mentre nel primo semestre 2019 il cumulato segna 58.017 immatricolazioni (+31%, per il 5,3% del mercato nazionale).
Le autovetture ad alimentazione alternativa, infine, rappresentano nel complesso il 15,3% del mercato di giugno, la quota più alta da agosto 2018 (a luglio 2018 era del 15,9%) e sono in crescita del 5%. Nel cumulato raggiungono una quota del 14%, con una crescita dei volumi del 7%.
Trend CO2
Complessivamente, continua l’incremento della CO2 media ponderata a 119,2 g/km nel mese (+4,9%) e 119,8 g/km nel 1° semestre (+5,9%).
Dall’analisi per fascia di CO2, elaborata dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, è emerso quanto segue: “in giugno – il quarto mese dall’introduzione del Bonus/Malus – hanno segnato un incremento del 205,9% le immatricolazioni di auto fino a 20 g/km di CO2, sostenute dal Bonus ma già in crescita lo scorso anno, mentre risultano in flessione le vetture da 21 a 70 g/km di CO2 (-46,1%), seppur anch’esse incentivate. Continua la crescita di quelle soggette al Malus, oltre i 160 g/km di CO2: +120,1% per quelle da 161 a 175 g/km, +15,2% da 176 a 200 g/km, +85,7% da 201 a 250 g/km, mentre flettono del 3,3% quelle oltre i 250 g/km”.
Relativamente al consuntivo dell’intero periodo marzo-giugno, a fronte di un fondo attualmente impegnato di quasi 18,4 milioni di euro sui 20 stanziati per la fase “sperimentale” degli incentivi: “gli effetti sulle immatricolazioni di vetture indicano un incremento del 139,1% della fascia fino a 20 g/km di CO2, +14,5% da 21 a 70 g/km, +120,7% per quella da 161 a 175 g/km, +11,8% da 176 a 200 g/km, +87,4% da 201 a 250 g/km, per concludere con un +4,7% per la fascia oltre i 250 g/km”.