I massicci investimenti sulle nuove reti 5G in Cina spingono il mercato delle reti mobili core ai suoi massimi nel quarto trimestre del 2020 e anche nel computo dell’intero 2020. Secondo stime di Dell’Oro Group, Huawei resta il primo vendor globale, ma anche ZTE ha tratto vantaggio da questa tendenza, che ha contribuito a spingere ai massimi anche il mercato RAN (Radio access network).
Secondo gli analisti di Dell’Oro, il mercato delle Mobile core network sarebbe stato piatto nel 2020, senza lo sviluppo delle nuove reti 5G, in primo luogo in Cina.
E il ruolo primario di Huawei nella realizzazione delle nuove reti ha cementato il suo primato nella top ten dei vendor di attrezzature di rete, nonostante il bando americano.
Leggi anche: 5G, Europa e Usa indietro mentre la Cina prende il volo
In sintesi:
- Huawei e ZTE hanno registrato il maggior tasso di crescita annua grazie alla forte domanda di reti core 5G in Cina.
- Le mobile core network 4G e gli IMS (IP multimedia system) hanno vissuto anch’essi una crescita percentuale annua del mercato.
- La regione Asia Pacifico è quella che ha registrato la crescita annua più consistente.
In generale, secondo le stime di Dell’Oro, a crescere nel 2020 in termini di fatturato sono stati tutti i mercati del mobile, dal 2G al 5G radio access network (RAN) a livello globale, in controtendenza con l’andamento generale dell’economia durante l’ultimo anno di pandemia.
Ericsson e Nokia guadagnano terreno fuori dalla Cina
- Alcune ulteriori stime di Dell’Oro indicano che la classifica dei vendor è rimasta immutata fra il 2019 e il 2020, mentre le quote in termini di ricavi sono state impattate in qualche maniera dal rollout del 5G in Cina e America del Nord.
- Ericsson e Nokia hanno mantenuto il primo e il secondo posto in termini di ricavi esclusa la Cina. Entrambi i fornitori hanno accresciuto i ricavi RAN fuori dalla Cina, con quote comprese rispettivamente fra 35%-40% e 25%-30% del mercato RAN nel suo complesso.
- Huawei ha mantenuto il primato nel mercato globale RAN come riflesso dell’aumento di quote in Cina.