Deutsche Telekom ha raggiunto Telefonica Deutschland e Vodafone Germany nell’annunciare la data di pensionamento della sua rete 3G, fissata per il 2022. Il ciclo di vita del 3G (Umts) dopo 20 anni di onorata carriera sta finendo in tutta Europa e anche in Italia il Mise sta programmando le prossime tappe per il pensionamento dello standard di comunicazione mobile, alla luce della consultazione pubblica che si è appena conclusa. Diverso il destino del più antico 2G (Gsm), che dovrebbe sopravvivere ancora, (almeno fino al 2029 data di scadenza delle licenze d’uso delle frequenze), visto che viene utilizzato per diverse comunicazioni M2M (domotica, videosorveglianza ecc) antesignane dell’IoT.
Destino del 3G segnato
Ma il destino del 3G è ormai segnato, visto che gli operatori hanno interesse a pensionare il vecchio standard per concentrarsi sul rollout del 5G e risparmiare così in termini di minori consumi energetici e costi di gestione. In Germania, Deutsche Telekom ha annunciato che intende spegnere il 3G entro l’estate del 2021, in linea con quanto già dichiarato da Vodafone Germany e Telefonica Deutschland, che ha fissato la fine dell’anno prossimo come termine ultimo.
Ciò significa che già dalla fine del 2021 la Germania potrebbe essere il primo paese della Ue a fare affidamento sul 4G (Lte) e sul 5G.
Lte
Ma la decisione di spegnere il 3G potrebbe avere non poche conseguenze per un’ampia fetta della popolazione in Germania. Secondo un report dell’Autorità per le comunicazioni di Berlino, a fine 2018 soltanto il 47% delle Sim card attive in Germania erano abilitate per l’Lte. Di certo da allora il quadro sarà migliorato, ma lo spegnimento del 3G rischia di spostare una discreta fetta di utenza sulla vecchia rete 2G per i servizi di telefonia mobile.
Ma Deutsche Telekom ha reso noto che i clienti privati del 3G saranno spostati in automatico sul 4G. Nel frattempo, la copertura 5G di Deutsche Telekom ha raggiunto metà della popolazione.
In Italia consultazione pubblica chiusa
Per quanto riguarda l’Italia, i primi test di spegnimento del 3G sono già stati fatti a livello locale da alcuni operatori, in vista di un pronto switch off che non dovrebbe impattare sulla clientela vista la capillare copertura 4G sul nostro territorio.
Di certo, lo spegnimento del 3G non dovrebbe essere contemporaneo su tutto il territorio, e nemmeno improvviso, ma andrà programmato per gradi.
Intanto, nel nostro paese si è chiusa il 15 settembre la consultazione pubblica del Mise sul futuro del 2G e del 3G.
Destino diverso per il 2G
Diverso il discorso per i 2G, una tecnologia più vecchia che però continuerà a funzionare più a lungo perché un’ampia varietà di dispositivi la usa per la domotica e l’internet delle cose, videosorveglianza, localizzazione (oggetti, animali e persone), contatori energetici e altro.